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February 4, 2024

IED X Mazzoleni

As part of the educational project ‘IED X Mazzoleni Art – David Reimondo’s Exhibition’, the second-year students of the IED Turin Course in Graphic Design developed new strategies for the promotion of David Raimondo’s exhibition for  Mazzoleni – Torino.
The goal was to develop an integrated campaign including the design of a distinctive visual identity and a complete exhibit design concept, including primary and secondary packaging, as well as environmental signage for the works on display, and an editorial plan for online communication.

Projects  by:
Alessandro Fabris, Alfredo Scarsi, Alice Magnozzi, Asia Saleri, Clara Aquilano, Elena Bazzanini, Eleonora Sasso, Gianluca Paolo Inglese, Ginevra Pozzo, Giovanni Ferri, Giorgia Benedetto, Giorgia Ciappa, Greta Ruscone, Ilenia Pellegrino, Ivan Livolsi, Leonardo Finello, Maria Corbasi, Martina Correndo, Marko Antov, Patrick Wiley, Rebecca Lombardo, Serena Leoncini, Yersson Camilo Verduci, Zaccaria Pisciotta

Project co-ordination
Andrea Viberti
Erika De Pasquale
Federico Madiai

Gallery

Il nostro obiettivo con questo progetto è stato definire l’identità visiva della mostra CROMOFONETICA di David Reimondo presso la Galleria Mazzoleni. Per realizzarlo, abbiamo sviluppato il concept del “colore democratico”.
La parola chiave che ha guidato il nostro lavoro è stata “democrazia”, evocando immediatamente l’iconografia delle rivoluzioni parigine del ’68. Una volta individuata la nostra estetica, l’abbiamo declinata in diversi ambiti, includendo l’identità visiva, l’allestimento della mostra e la presenza sui social media della Galleria Mazzoleni.
Il nostro approccio si concentra sulla creazione di un impatto visivo attraverso grafiche provocatorie e insolite per una mostra d’arte, con l’intento di attirare e incuriosire un vasto pubblico.

Un progetto di: Alfredo Scarsi, Yersson Camilo Verduci, Patrick Wiley
Studenti del Corso di Laurea Triennale (DAPL) in Graphic Design IED Torino

Gallery

La nostra proposta per Cromofonetica si basa sul punto centrale della ricerca dell’artista David Reimondo: la creazione di un linguaggio personale che, attraverso un profondo viaggio introspettivo, cerca di superare le sovrastrutture culturali che influenzano la nostra percezione.
Abbiamo abbracciato questo approccio cercando di dar forma a delle strutture con un’estetica tridimensionale, alle quali abbiamo conferito una specifica materialità ispirata a qualcosa che abbiamo individuato come una radice comune in tutti noi: il cervello. Per David Reimondo, infatti, “il muscolo del pensiero è il cervello”.
Sebbene la sostanza cerebrale possa sembrare uniforme in tutti noi, i contenuti, i sentimenti, le sensazioni, le visioni e le interpretazioni sono sempre diversi e mutevoli per ciascuno. Questi elementi costituiscono l’essenza della nostra anima e ciò che ci rende unici: questo è diventato il fondamento materico e spaziale dei nostri elementi visivi, che fluttuano in un’atmosfera intima e fluida.

Un progetto di: Giorgia Ciappa, Alice Magnozzi, Greta Ruscone
Studenti del Corso di Laurea Triennale (DAPL) in Graphic Design IED Torino

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Abbiamo preso il segno distintivo della Cromofonetica e lo abbiamo proiettato come un raggio laser, simboleggiando così una visione del mondo innovativa. Questo raggio laser, emblema della luce, ci rivela una realtà diversa da quella che sperimentiamo ogni giorno.
I colori della Cromofonetica e le ricerche di David si liberano nello spazio, trovando un ambiente naturale e diffondendosi tra le persone che partecipano alla mostra. Quest’esperienza offre una prospettiva inedita sulla realtà, stimolando una percezione più profonda e diversificata del mondo circostante.
Questa non è semplicemente una mostra d’arte, ma un viaggio attraverso colori e suoni, un’esperienza che sfida le nostre percezioni e ci spinge a guardare al di là delle apparenze.

Un progetto di: Zaccaria Pisciotta, Eleonora Sasso, Clara Aquilano
Studenti del Corso di Laurea Triennale (DAPL) in Graphic Design IED Torino

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La nostra concezione visiva per Cromofonetica nasce dall’idea che ognuno di noi sia guidato dalla propria soggettività. Un’idea di istinto, di sensazione e di emotività che influenza ciò che sentiamo, vediamo e percepiamo.
Ne abbiamo ricavato una simbologia, spinte dalla stessa esigenza di David Reimondo di reinterpretare un linguaggio, usando non solo le forme ma anche i colori primari, ai quali viene associato un simbolo legato alla percezione. Per concretizzare al meglio la nostra idea, il nostro approccio visivo confluisce staticità e movimento in alternanza, per suscitare nel visitatore questa idea istintiva su ciò che sente, vede e percepisce.

Un progetto di: Serena Leoncini, Ginevra Pozzo, Asia Saleri
Studenti del Corso di Laurea Triennale (DAPL) in Graphic Design IED Torino

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La nostra idea prende forma nel rendere soggettivo ciò che è oggettivo, permettendo così ai nostri pensieri di convergere o divergere, e a ciascuno di noi di essere il protagonista della propria percezione, fondendo le esperienze in un’unica realtà.
La realtà stessa è il veicolo attraverso il quale realizziamo questo obiettivo; il nostro concetto si basa su questo principio, e il mezzo attraverso il quale viene comunicato è il riflesso, che si manifesti in un poster, uno specchio, uno smartphone o qualsiasi altra cosa capace di restituirci un’immagine di noi stessi.

Un progetto di: Leonardo Finello, Ivan Livolsi, Rebecca Lombardo
Studenti del Corso di Laurea Triennale (DAPL) in Graphic Design IED Torino

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Esaminando attentamente le parole dell’artista, abbiamo identificato i tre momenti cruciali della sua pratica artistica. Il suo percorso inizia con un’analisi profonda e introspettiva, caratterizzata da una sincera decostruzione delle convenzioni sociali con ingenuità e purezza infantile; questo primo passaggio rappresenta per noi il momento ludico.
Questa nuova consapevolezza si manifesta nel mondo e diventa pubblica nel secondo momento, quando il pensiero mentale si trasforma in parole pronunciate: il momento fonico. Di conseguenza, le parole si traducono in azioni, produzione, circolazione e spiegazione delle opere, lo studio di queste e il loro impatto attivo sul mondo e sulle persone. Il suo lavoro raggiunge il culmine nel momento dinamico.
Riflettendo su questa analisi del lavoro di David Reimondo, abbiamo capito che il modo migliore per condensare questa visione era attraverso il gioco “Strega comanda colore”. Un gioco in cui partendo da una visione pura, libera e colorata del mondo, ci si muove seguendo le temporanee regole verbali pronunciate dalla strega.
Pertanto, nel nostro approccio grafico, l’artista è diventato una strega che, con la sua arte colorata e rumorosa, sincera e consapevole, permea ogni aspetto della comunicazione visiva di questa mostra. Dal catalogo alle pareti della Galleria Mazzoleni, dal poster ai biglietti da visita, dal profilo Instagram ai gadget, tutti i mezzi saranno influenzati dalla mano, dal tratto e dai colori dell’artista.

Un progetto di: Maria Corbasi, Giovanni Ferri, Ilenia Pellegrino
Studenti del Corso di Laurea Triennale (DAPL) in Graphic Design IED Torino

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Riflettendo sulle idee di David, ci rendiamo conto che interpretiamo e comprendiamo il mondo in base alla lingua che conosciamo. È cruciale liberarci dai vecchi modi di pensare per poter esplorare nuove prospettive e creare realtà più autentiche, più in sintonia con la nostra individualità. Questo processo richiede innanzitutto di conoscere e comprendere noi stessi.
Il concetto di “Tornare all’inizio per andare oltre la fine” sintetizza questa idea, sottolineando l’importanza di esplorare a fondo la nostra interiorità, di riconnetterci con il nostro bambino interiore e, proprio come un bambino, di metterci a creare nuove realtà.
L’argomento che meglio descrive questa trasformazione interiore insieme a quella della realtà è l’entropia. In fisica, disciplina che studia i fenomeni naturali dell’universo, l’entropia rappresenta l’energia presente in tutte le cose dell’universo.
L’entropia riflette l’evoluzione universale, un processo verso il quale tutto l’universo tende. L’energia che fluisce nello spazio si muove costantemente, generando continuamente novità e trasformazioni irreversibili. L’entropia, che può essere alta o bassa, descrive il grado di disordine e caos nell’universo, nonché la vastità delle possibilità di combinazioni di eventi.
L’energia si manifesta attraverso le cose, trasformandole in modo irrevocabile e dando vita a un’infinità di possibilità di creazione di nuovi oggetti ed eventi. In questo contesto, i simboli creati da David rappresentano l’energia in costante movimento, che si manifesta in modi sempre diversi e imprevedibili.

Un progetto di: Elena Bazzanini, Martina Correndo, Alessandro Fabris
Studenti del Corso di Laurea Triennale (DAPL) in Graphic Design IED Torino

Gallery

Il progetto Cromofonetica ha origine dall’intersezione di due concetti fondamentali: l’intensità emotiva di un’esperienza artistica e l’ego creativo dell’artista. Da queste fonti di ispirazione, abbiamo sviluppato un concept innovativo basato sulle heatmap del calore corporeo, applicato all’arte e alla sua percezione. Il nostro obiettivo è amplificare l’ego dell’artista attraverso l’uso simbolico del calore e dell’urlo, trasformando concetti astratti in un’iconografia visiva distintiva.
Il logo, stilizzato come onde sonore che si diffondono da sinistra a destra, rappresenta l’energia e l’impatto delle opere d’arte sullo spettatore. Abbiamo inoltre sviluppato due visual distinti: il primo, utilizzato per i social media e il sito per la promozione della mostra e la pre-apertura, si avvale di colori che richiamano le heatmap, mantenendo una forma astratta e universale. Il secondo, ispirato all’opera di David “Open The BOX”, ha dato vita a tre mascotte – Adisl, Adisok e Adisow – che incarnano l’unione tra intelligenza artificiale, l’azione dell’urlo e l’innovazione artistica, orientandosi verso destra come simbolo di progresso.
La nostra visione non si limita a rappresentare l’artista in modo efficace, ma mira anche a lasciare un’impronta indelebile nelle menti delle nuove generazioni, espandendo così il target e contribuendo alla promozione efficace sia di David Reimondo che della Galleria Mazzoleni.

Un progetto di: Marko Antov, Giorgia Benedetto, Gianluca Paolo Inglese
Studenti del Corso di Laurea Triennale (DAPL) in Graphic Design IED Torino

Istituto Europeo di Design was founded in 1966 based on Francesco Morelli’s extraordinary vision. Today, IED is the only School of Higher Education in the creative field to have preserved its Italian cultural references over time. Every year, IED launches innovative educational projects in the fields of study of Design, Fashion, Communication and Management, Arts and Restoration and Visual Arts, developing forms of learning and new models for interpreting the future. Internationally recognised, IED is a network that spanning over 3 countries: in Italy in Milan, Cagliari, Florence, Rome, Turin and in Como with the Aldo Galli Academy of Fine Arts; in Spain in Barcelona, Madrid and Bilbao and in Brazil in Rio de Janeiro and San Paolo. The IED Group’s educational offer includes Undergraduate courses (First Level Academic Diplomas, Título Superior en Diseño, Diploma de Bacharelado, BAH and IED Diplomas), Postgraduate courses (First Level Master and IED Master) and Continuing Education Courses. IED relies on a network of more than 3.000 lecturers, active in their respective fields of reference, with whom it collaborates continuously to ensure the perfect performance of the training activities of its locations.

DAVID REIMONDO. CROMOFONETICA
Mazzoleni, Torino
21 March – 31 May 2024
Opening: Thursday 21 March 2024, 6pm – 10pm