L’utopia di una lingua perfetta non ha ossessionato solo la cultura europea. Il tema della confusione delle lingue, o il tentativo di porvi rimedio grazie al ritrovamento o all’invenzione di una lingua comune a tutto il genere umano, attraversa la storia di tutte le culture.
(Umberto Eco, La ricerca della lingua perfetta nella cultura europea, Laterza 1993)
Mazzoleni presenta a Torino la mostra dedicata alle ricerche tra forma e linguaggio di tre artisti che, percorrendo strade diverse, hanno esplorato il ricorso ad elementi segnici in grado di evocare – o condensare – in oggetti tangibili significati e riferimenti simbolici rilevanti. Nelle opere di Carla Accardi (1924 – 2014), Giuseppe Capogrossi (1900 – 1972) e David Reimondo (Genova, 1973) il segno assume senso e valore non solo per le comunità e il momento storico per le quali sono stati prodotti, ma – travalicando i limiti temporali – assurge a valore universale sia sul piano materiale che sul piano simbolico.
BIANCO NERO COLORE CHIUSO APERTO. Accardi, Capogrossi, Reimondo
Mazzoleni, Torino
20 aprile – 17 giugno 2023
Vernissage: giovedì 20 aprile 2022, 12.00-20.00