exhibition
Da Aprile 20, 2023 a Giugno 17, 2023
Credo nella qualità dell’istinto che sfocia nel senso magico dell’opera
Carla Accardi nasce a Trapani il 9 ottobre 1924.
Dopo aver conseguito la maturità artistica, studia all’Accademia di Palermo e qui incontra Antonio Sanfilippo. Nel 1946 si trasferisce a Roma, dove l’anno seguente firma, unica donna, il manifesto del gruppo Forma 1. Questi artisti hanno l’obiettivo di conciliare le opinioni politiche marxiste e formaliste attraverso l’arte astratta e realista. Ciascuno dei partecipanti svilupperà nel tempo un linguaggio personale e quello di Accardi è caratterizzato da una vena femminista che attraverso l’ideazione di un nuovo segno enigmatico tenta di cessare l’associazione tra la delicatezza e il femminile nell’arte nonché criticare il mondo occidentale di tradizione patriarcale.
Tra il novembre e il dicembre 1950 si svolge la sua prima personale nella libreria-galleria Age d’Or a Roma. In questi anni il suo linguaggio artistico si direziona verso un’astrazione contraddistinta da segni bianchi e neri. Alla base della ricerca di Accardi vi è una continua sperimentazione: negli anni Sessanta inizia a utilizzare vernici colorate e supporti come il sicofoil che la conducono verso le prime sperimentazioni di un’arte installativa. Ne sono esempi la nota Tenda del 1965-66 o Ambiente Arancio (1966-68). Nel 1964 partecipa per la prima volta alla Biennale di Venezia, dove poi tornerà ad esporre in edizioni successive. Negli anni Ottanta, l’artista ritorna alla tela, sulla quale realizza segni grandi e colorati. Nel 1994 partecipa alla rassegna storica sull’arte italiana “The Italian Metamorphosis 1943-1968” al Guggenheim di New York. Nel 1996 diventa membro dell’Accademia di Brera e l’anno successivo viene proclamata consigliere della Commissione per la Biennale di Venezia. Nei primi anni Duemila importanti istituzioni italiane ed estere dedicano all’artista mostre personali, tra le quali quella al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris nel 2002 e quella al MACRO di Roma nel 2004. Numerosi sono i musei che in tutto il mondo hanno nelle loro collezioni sue opere come, ad esempio: il Guggenheim di New York e di Venezia, il Centro Pompidou di Parigi, il MAMbo di Bologna e la GAM di Torino. Carla Accardi muore a Roma il 23 febbraio 2014.
Fonti: Germano Celant, Carla Accardi, Silvana Ed. , Zerynthia 2011
Photo: “Gruppo Forma 1”: Pietro Consagra, Mino Guerrini, Ugo Attardi, Carla Accardi, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo e Piero Dorazio (Roma, 1947)