Grazie alla vincita del bando Unione Europea – Next Generation EU – PNRR Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi sarà possibile digitalizzare l’intero archivio di negativi di Massimo Vitali, realizzati a partire dal 1994. Circa 5000 negativi 8×10 e 11×14 verranno digitalizzati, portati al positivo, post-prodotti e caricati online sul sito di Massimo Vitali.
Da un lato, si tratta di un enorme archivio antropologico e sociologico in cui si può assistere a come gli umani, nel tempo, modificano il modo di abitare gli spazi, di essere presenti gli uni gli altri e di rapportarsi ai luoghi che occupano, siano spiagge, discoteche, piazze o ambienti rurali. Dall’altra, l’archivio testimonia il lungo e difficile lavoro di selezione a cui un fotografo è chiamato.
Di tutti gli scatti dell’archivio, infatti, solo una minima parte è stata scelta per essere stampata e resa visibile al pubblico. L’intenzione è invece quella di mostrare tutto il lavoro di Massimo Vitali all’interno di uno spazio digitale pubblico che testimoni i cambiamenti di costume che la sua opera ha colto negli ultimi 30 anni.