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Da Ottobre 8, 2024 a Dicembre 6, 2024

Mythology Reinterpreted: un viaggio ispirato ai modelli dell’Antico nell’Arte Moderna e Contemporanea.

Mazzoleni, London è lieta di presentare la mostra Mythology Reinterpreted: un viaggio ispirato ai modelli dell’Antico nell’Arte Moderna e Contemporanea.

La mostra racconta la reinterpretazione dell’Antico attraverso le opere degli artisti italiani Giorgio de Chirico, Salvo e Giulio Paolini e dell’artista messicano Jorge Méndez Blake. A introdurre il tema dell’antico proponendo un possibile punto di partenza, una serie di reperti archeologici romani invitano i visitatori a intraprendere un viaggio attraverso i secoli della storia dell’arte, sottolineandone così la rilevanza di alcuni elementi nella cultura visiva contemporanea.

Mazzoleni, Londra
8 ottobre – 6 dicembre 2024
Private view: martedì 8 ottobre, 18.00 – 20.00

Questa esplorazione sarà ulteriormente arricchita da un saggio scritto per l’occasione dalla curatrice e ricercatrice Benedetta Casini, parte integrante di un più ampio catalogo della mostra.

Casini osserva: “Fra le opere esposte in ‘Mythology reinterpreted’ è possibile leggere un atteggiamento comune a protagonisti dell’arte del XX secolo che hanno saputo affrontare la questione del tempo e della storia in modo del tutto personale, dilatandone e contraendone arbitrariamente i confini. Allo spessore della metafisica dechirichiana fa da contrappunto la solo apparente ingenuità di Salvo, mentre la riflessione di Paolini sull’identità e sul doppio si risolve nel XXI secolo, con il viaggio alle origini dello stato democratico proposto da Mendez Blake.”

Salvo, 1947-2015
Una sera, 2001.
Oil on canvas
120 x 100 cm

Lo stile metafisico di Giorgio de Chirico (1888 – 1978), invita gli spettatori a contemplare gli enigmi del tempo e dell’esistenza attraverso la rappresentazione di elementi chiave delle civiltà antiche. L’artista suggerisce l’idea che il passato sia intrinsecamente intrecciato con la nostra identità, come proposto anche nella pratica concettuale e figurativa di Salvo (1947 – 2015). Riferimenti letterari al passato sono presenti nelle opere dell’artista, come nella serie di lapidi incise con testi ispirati alle favole di Esopo che esemplificano il legame con l’antichità classica anche nel mezzo scultoreo, oltre che nel significato. Dopo il ritorno alla pittura nel 1973, opere come Una sera (2001), che rappresentano architetture classiche in un paesaggio iper-saturo e immaginifico, mostrano il dialogo continuo con l’Antico nell’intera parabola artistica di Salvo.

Giulio Paolini, (b.1940)
L'altra figura (The Other Figure) (1983)
Two whole and one fractured plaster casts, white plinths.
Each bust: 45 x 23 x 23 cm Each plinth: 120 x 40 x 40 cm.

La pratica concettuale di Giulio Paolini (n. 1940) cita opere del passato come esplorazione autoriflessiva sulla storia dell’arte. L’altra figura(1983) è un esempio chiave, composta da due calchi classici in gesso di un busto ellenistico, tra i quali sono posizionati trentatré frammenti di un terzo busto identico. I due busti, che si guardano, sembrano coinvolti nella distruzione del terzo, pur manifestando una calma apparente. Queste teste greco-romane esemplificano l’affinità di Paolini con de Chirico: l’aura di mistero e l’allusione all’assenza pongono al centro del suo lavoro temi quali la malinconia e la nostalgia per il passato classico.

A dialogare con questi maestri italiani sono le opere di Jorge Méndez Blake (n. 1974), artista visivo la cui pratica esplora le relazioni tra il linguaggio, il testo e la storia della letteratura. Amphitheater Reconstruction (We Sit, We Listen, We Discuss) VI (2023), opera realizzata a matita su carta, re-immagina la grandiosità dell’architettura classica come spazio per la riflessione collettiva e il dialogo. In quest’opera, Méndez Blake unisce i suoi interessi letterari e architettonici, esplorando l’immagine dell’anfiteatro quale luogo di nascita della poesia e simbolo dello spazio potenziale per il confronto comunitario: un luogo dove gli individui si siedono, ascoltano e possono attivamente partecipare, tramite la parola, come comunità.

Jorge Méndez Blake, (b. 1974)
Amphitheater Reconstruction (We Sit, We Listen, We Discuss), 2023.
Coloured pencil on paper.
150 x 280 cm.

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