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Da Settembre 20, 2023 a Novembre 18, 2023

Rebecca Moccia. Somewhere in the Room

– I think there’s a pain somewhere in the room, said Mrs Gradgrind,
but I couldn’t positively say that I have got it.
(Charles Dickens, Hard Times)

Mazzoleni presenta la prima personale di Rebecca Moccia (Napoli 1992) negli spazi della galleria di Torino. La citazione di Charles Dickens in Hard Times, che dà il titolo al progetto espositivo, scelta dall’artista e già utilizzata dal filosofo Tonino Griffero in simili contesti semantici, ben esemplifica il tipo di visione degli stati emotivi che orientano la pratica di Moccia, che si articola sulle relazioni tra spazi, corpi e contesti.

REBECCA MOCCIA
Somewhere in the Room
Mazzoleni, Torino
Date: 20 settembre – 18 novembre 2023
Vernissage: mercoledì 20 settembre 2023, 18.00-22.00

Rebecca Moccia (b. 1992),   Somewhere in the Room, installation view.  Credits Diego Mayon
Rebecca Moccia, b. 1992
Loneliness Scales, 2023
decal and graphite on ceramic
30 x 22 x 1.5 cm each - - 11 3/4 x 8 5/8 x 5/8 in
Rebecca Moccia, b. 1992
Cold as you are (Pub in London), 2022
Thermal picture printed on Hahnemühle cotton paper
48.3 x 32.9 cm - - 19 x 13 in
Rebecca Moccia, b. 1992
Cold as you are (Alexandra road estate), 2022
Thermal picture printed on on Hahnemühle cotton paper
48.3 x 32.9 cm - - 19 x 13 in
Rebecca Moccia, b. 1992
Un corpo che si infiamma, 2023
tapestry
180 x 400 cm - - 70 7/8 x 157 1/2 in

– What if loneliness was a political issue,
rather than an individual one?
A collective feeling.
By directing pain toward its actual cause,
Could we turn it into a tool of struggle?
(frammento dallo script del video Ministries of Loneliness)

Se il corpo solo è un corpo stressato, un corpo che si stanca e si infiamma eccessivamente (e quindi si ammala facilmente), il risvolto della medaglia potrebbe essere, in una visione della solitudine e del dolore alle quali viene restituita la loro carica politica, che l’infiammarsi si trasformi nel calore di sentirsi una comunità, sebbene anche sofferente, o nell’ardore di una lotta anche se invisibile.
Le opere presentate sono state concepite e realizzate in maggioranza per la mostra, con la proposta di un nuovo percorso di visita negli spazi storici al primo piano della galleria a Torino.
Oltre a Cold as You Are (2022), la serie di immagini termiche che raffigurano luoghi, corpi e situazioni oggetto della ricerca dell’artista, vengono presentate Loneliness Scales, opere in ceramica concepite per la personale alla Fondazione ICA di Milano del 2023, il non-fiction film Ministries of Loneliness (presentato al prestigioso International Short Film Festival Oberhausen e vincitore del premio ArteVisione di Careof Milano, 2022) insieme alla nuova installazione site-specific How often do you feel heard e al grande arazzo Un corpo che si infiamma, realizzato in collaborazione con Giovanni Bonotto e vincitore del premio A Collection ad ArtVerona2022.

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