Filippo Mollea Ceirano riflette sul percorso artistico di Andrea Francolino sul nuovo numero di Titolo:
“Nelle sue opere, nella loro evoluzione, si possono infatti cogliere alcuni aspetti nodali del contemporaneo….Il percorso tracciato porta infine alle ultime sperimentazioni, nelle quali il discorso giunge all’esito più estremo, quello che forse meglio di tutti esprime le tensioni che connotano la nostra epoca. L’assenza diviene assoluta, totale, unico elemento “reale”. Protagoniste di queste opere sono le crepe, che l’artista ricerca ovunque e in ogni variabile possibile per realizzarne calchi ricavati da superfici eterogenee che ne fissano le forme dettate in parte dal caso, dall’evento accidentale che ha intaccato la materia, in parte da leggi fisiche sulle quali non abbiamo alcun controllo. “
L’enigmatico percorso di Andrea Francolino, tra discariche e macerie, di Filippo Mollea Ceirano in TITOLO. Nuova serie – anno XV (XXXVI) – N. 29 (90) Inverno / Primavera 2025