Da Ottobre 1, 2025 a Dicembre 20, 2025

Nero X Nero. Burri e Nunzio

Nero x Nero. Burri e Nunzio.
A cura di Bruno Corà

Mazzoleni Milano
Via Senato 20

Mazzoleni apre il suo nuovo spazio espositivo di Milano  con la mostra Nero x Nero, dedicata alle opere di Alberto Burri e Nunzio, a cura di Bruno Corà, critico d’arte e Presidente della Fondazione Burri di Città di Castello. Il dialogo tra Burri e Nunzio in questa mostra si articola attorno al tema del nero. Nel testo critico che accompagna la mostra, Corà ricorda come la prima opera allestita personalmente da Alberto Burri a Palazzo Albizzini sia stata Catrame 1, 1948. Negli anni seguenti, nessun colore, nella sua opera, ha avuto presenza tanto costante quanto il nero.
Il nero è anche il risultato di un’azione trasformativa del fuoco, come all’interno della serie delle Plastiche, in cui Burri spinge al limite le potenzialità della materia.

Nunzio, d’altra parte, fa del fuoco un processo di trasmutazione radicale: “un bagno purificatore che cambia lo stato della materia, – afferma l’artista – ed evoca il suo fossile, il buio”.
Fin dagli esordi ombra, notte e nero caratterizzano la ricerca dell’artista. La combustione non è un gesto distruttivo né compositivo, ma di un atto purificatore che altera lo stato della materia. Il legno bruciato si trasmuta in elemento conduttore, superficie incisa dalla fiamma che rivela nuove possibilità.

Alberto Burri, 1915 - 1995
Nero e Oro, 1993
Acrylic, gold leaf and cellotex on canvas
106 x 161.5 cm - - 41 3/4 x 63 5/8 in

Il dialogo tra Burri e Nunzio in questa mostra si articola attorno al tema del nero. Nel testo critico che accompagna la mostra, Corà ricorda come la prima opera allestita personalmente da Burri a Palazzo Albizzini sia stata Catrame 1, 1948. Negli anni seguenti, nessun colore, nella sua opera, ha avuto presenza tanto costante quanto il nero.

Scrive il curatore: “Come cosmico buio di una ignota dimensione in cui inoltrarsi, il nero di Burri è sempre elaborazione di materia spaziata, dove pur regna la forma e un equilibrio condiviso con la ‘caecitas’ dei poeti.”

Nunzio, b. 1954
Avvoltoio, 2019
Pigment and combustion on wood
238 x 252 x 130 cm - - 93 3/4 x 99 1/4 x 51 1/8 in

Nunzio, d’altra parte, fa del fuoco un processo di trasmutazione radicale: “un bagno purificatore che cambia lo stato della materia, – afferma l’artista – ed evoca il suo fossile, il buio”.

Fin dagli esordi ombra, notte e nero caratterizzano la ricerca dell’artista. La combustione non è un gesto distruttivo né compositivo, ma di un atto purificatore che altera lo stato della materia. Il legno bruciato si trasmuta in elemento conduttore, superficie incisa dalla fiamma che rivela nuove possibilità.

 

A rendere l’opera di Nunzio dialettica con quella di Burri è l’attenzione alla qualificazione della forma come entità etica che si confronta e si sottrae al tempo. Nella sua scultura aleggia in modo naturale una astratta e indefinibile essenza archetipa, possibile riflesso del suo pensiero della forma…”

Nunzio, b. 1954
Untitled, 2025
Combustion on wood
83 x 282 x 10 cm - - 32 5/8 x 111 x 4 in
Nunzio, b. 1954
Untitled, 2022
Lead and combustion on wood
153 x 80.5 x 4 cm - - 60 1/4 x 31 3/4 x 1 5/8 in

Accanto al legno, Nunzio utilizza anche il piombo, materiale che introduce un ulteriore livello di tensione e complessità. Se il legno rappresenta l’ombra e la notte, il piombo si lega invece alla luce, alla sua capacità di mutare continuamente la percezione dell’opera. La superficie del metallo, instabile e cangiante, reagisce diversamente a seconda dell’incidenza luminosa, rendendo ogni scultura un organismo in divenire. Questa dialettica tra legno e piombo, tra combustione e superficie metallica, costruisce un linguaggio scultoreo che unisce il rigore della materia alla sua trasformazione poetica.

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