Ph. Michael-Brzezinski
Da Ottobre 29, 2025 a Gennaio 10, 2026

Iran Do Espírito Santo. Tracciare il pensiero. 2002-2025

Mazzoleni presenta Tracciare il pensiero. 2002-2025, la prima mostra personale a Torino dell’artista brasiliano Iran do Espírito Santo.
In apertura il 29 ottobre, in occasione della Torino Art Week, la mostra occuperà quasi 1.000 metri quadrati dello spazio espositivo principale della galleria, offrendo un’occasione unica per ripercorrere la ricerca artistica di Espírito Santo degli ultimi vent’anni.

Il progetto ripercorre gli ultimi vent’anni della carriera dell’artista brasiliano e presenta nuove opere site-specific negli spazi del piano nobile della galleria in un dialogo intimo con l’architettura circostante.  Artista di fama internazionale, le cui opere sono già conservate in importanti collezioni, tra cui quelle del MAXXI di Roma, del Museum of Modern Art (MoMA) e del Solomon R. Guggenheim Museum di New York, Espírito Santo ha concepito la mostra come riflessione sulla propria produzione degli ultimi due decenni, con un focus su due concetti chiave della sua ricerca: la luce e la scala.

 

Iran do Espírito Santo, b. 1963
Untitled (Keyhole), 2002
Granite
44.5 x 20 x 20 cm - - 17 1/2 x 7 7/8 x 7 7/8 in

Il percorso simbolico di Tracciare il pensiero si apre con Untitled (Key Hole) (2002), opera che l’artista ha deciso di esporre dopo aver visto la struttura della galleria e la sua serie di stanze in sequenza lungo un asse centrale: il corridoio suggerisce “un’esperienza visiva quasi cinematografica” che guida lo sguardo e dialoga con le opere in ogni stanza, spiega Espírito Santo.

Il tema della scala è indagato sia in senso semantico che oggettivo: la scala degli oggetti, la proporzione, ma anche la scala cromatica, come in Switch (2025). Questa nuova opera site-specific appartenente a una delle serie più iconiche e riconoscibili dell’artista: i dipinti murali realizzati con 56 sfumature di grigio. Spiega Espírito Santo:

“Le opere murarie (disegni e pitture) giocano un ruolo importante nella mia produzione. Per me, sono “opere di resistenza”, che esistono nonostante una società ossessionata dal consumo. La loro natura effimera diventa parte della condizione stessa della loro esistenza, e forse aggiunge un ulteriore strato poetico, come un’arte del tempo oltre che dello spazio.”

La scala — intesa come unità di misura e proporzione — è esaltata anche in due straordinari nuovi lavori prodotti per la mostra: Metro e Compasso. Come spesso accade nelle opere di Espírito Santo, entrambe le opere sono costruite esattamente come gli omologhi reali, ma in scala monumentale: il compasso, ad esempio, misura 1,80 metri di altezza. L’artista riflette qui sull’aura e sulla funzione dell’oggetto, trasformandolo in metafora della condizione umana. Le opere appaiono come intrappolate tra il mondo delle idee (i principi geometrici e di misura che riproducono in scala) e la realtà, il desiderio di divenire oggetti funzionali.

Iran do Espírito Santo, b. 1963
Globe 10, 2012
Marble
24.7 x 25.2 x 25.2 cm - - 9 3/4 x 9 7/8 x 9 7/8 in
Iran do Espírito Santo, b. 1963
Globe 13, 2012
Marble
15.7 x 25.7 x 25.7 cm - - 6 1/8 x 10 1/8 x 10 1/8 in
Iran do Espírito Santo, b. 1963
Globe 11, 2012
Marble
20.7 x 14.8 x 14.8 cm - - 8 1/8 x 5 7/8 x 5 7/8 in

Completano la mostra opere storiche come la serie Globe, 2011 (sculture eteree in marmo bianco), Reflexive Windows 10, 2020 (granito nero che evoca i riflessi delle finestre al tramonto), e la serie Curtains, 2025, qui presentata in una nuova e inedita versione verticale: disegni meticolosi ispirati al dettaglio di un tendaggio, composti da linee ripetute a intervalli di un millimetro. Queste linee disegnano ritmi di scala e proporzione che trasformano la bidimensionalità della pagina, proponendo una riflessione concettuale sulla tensione tra leggerezza e peso, tra il mondo delle idee e la materia — piccole variazioni che generano uno spostamento nella percezione, per l’artista come per lo spettatore.

Iran do Espírito Santo, b. 1963
Reflexive Window 3, 2020
Granite
203.7 x 103 x 2 cm - - 80 1/4 x 40 1/2 x 3/4 in

 

Disegno moltissimo, per necessità psicologica e fisica. Ma quando disegno “sul serio”, con un fine preciso, è come costruire qualcosa che ha massa, ma allo stesso tempo è parzialmente liberato dalla tirannia della fisica.”

Iran do Espírito Santo, b. 1963
Red Bulb 2, 2009
Crystal and teflon
15 x 11 x 11 cm (bulb: 13,5 x 6,5 x 6,5 cm) - - 5 7/8 x 4 3/8 x 4 3/8 in

In occasione della mostra sarà pubblicato il catalogo con testo critico di Jacopo Crivelli Visconti, un volume che presenterà le opere della mostra a Torino e della successiva esposizione presso Mazzoleni Milano dal 21 gennaio al 28 marzo 2026.

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